IL GASDOTTO TRA SPAGNA E ITALIA

La Spagna è alla ricerca di un nuovo partner con cui rifornire l’Europa del gas naturale liquefatto che arriva sulle sue coste, principalmente dagli Stati Uniti, per questo il primo ministro Pedro Sánchez ha dichiarato che se non ci sarà un gasdotto attraverso la Francia, viste le ultime novità, ce ne sarà uno attraverso l’Italia.


Il ministro considera «molto seriamente» la possibilità di costruire un gasdotto sottomarino con l’Italia a fronte della riluttanza della Francia a completare l’interconnessione attraverso i Pirenei. Inoltre ritiene che la Spagna «non ha bisogno di «esportare gas»», ma che «è disposta ad aiutare l’Europa».

Se l’Europa ha bisogno di essere aiutata, è importante che anche le istituzioni europee e i governi che si trovano nella situazione peggiore siano coinvolti in un dibattito che non sia solo a due vie», ha dichiarato Pedro Sanchez.


Il gasdotto, che avrebbe lo scopo di interconnettere Barcellona con Livorno per inviare il gas naturale liquefatto rigassificato in Europa, non è nemmeno previsto per la costruzione, ma potrebbe incoronare l’Italia come il principale fornitore di gas in Europa.


L’Italia, a sua volta, ha diversi collegamenti con l’Africa, il che significa che riceve gas dall’Algeria e dall’Iran attraverso quattro gasdotti. «La Spagna ha solo la rotta algerina e, dopo il conflitto diplomatico, arriva sempre meno materia prima e l’Italia sta approfittando di questa situazione.
L’Italia dispone di gasdotti che la collegano all’Algeria e alla Libia, fornitori alternativi alla Russia, e di interconnessioni con il Nord Europa attraverso Svizzera, Austria e Slovenia. Inoltre, qualche mese fa il Paese ha raggiunto un accordo con l’Algeria per aumentare gli acquisti di materie prime fino al 40%.

Ma, nonostante la Spagna abbia molto gas da inviare al resto d’Europa, non ha altra scelta che cercare alleati per trasportare la materia prima, a causa della scarsa interconnessione del paese iberico con il resto dei partner del Vecchio Continente.

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